Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XV – 03 giugno 2017.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Identificato il gene che codifica il recettore σ2 potenziale target terapeutico per schizofrenia, Alzheimer e cancro. Quasi tutti i numerosi recettori descritti farmacologicamente nel XX secolo sono stati clonati entro la fine degli anni Novanta, con una sola eccezione: σ2. L’identità di questa proteina recettrice, che è stata ipotizzata quale bersaglio terapeutico in patologie tanto diverse quanto le psicosi schizofreniche, la malattia di Alzheimer e malattie neoplastiche, è rimasta ignota, con conseguente arresto della ricerca finalizzata allo sviluppo di nuovi farmaci. Assaf Alon e colleghi di Harvard e dell’Università del Texas ad Austin, individuando il gene, hanno potuto identificare il recettore con la proteina di membrana TMEM97, una molecola implicata in processi oncologici e partner di legame della proteina NPC1 della malattia di Niemann-Pick. [Cfr. PNAS USA doi: 10.1073/pnas.1705154114, 2017].

 

Studiare la musica migliora l’apprendimento delle parole. Basandosi su studi precedenti che avevano dimostrato che abilità quali attenzione, percezione acustica, discriminazione di suoni e apprendimento associativo possono essere migliorati dall’esercizio musicale, Dittinger e colleghi hanno studiato in bambini di 8-12 anni l’ipotetica influenza dello studio della musica sull’apprendimento di parole. I risultati mostrano un notevole effetto positivo del musical training nel compito di apprendere nuovi termini lessicali, e le differenze nell’efficienza cerebrale sono state misurate anche attraverso il rilievo dei potenziali evocati cognitivi, N200 ed N400. Gli autori dello studio interpretano questa straordinaria sinergia come effetto tanto di meccanismi top-down a partenza dalla corteccia cerebrale, quanto di processi bottom-up, originati dal livello percettivo. [Cfr. Front Hum Neurosci. 11: 233, eCollection, 2017].

 

Importanza delle variazioni genomiche strutturali nella malattia di Parkinson. La malattia di Parkinson è considerata un disturbo multifattoriale che origina dalla combinazione e dalla complessa interazione di fattori genetici ed ambientali. Ad oggi, solo 7 geni si ritiene che possano causare una forma mendeliana di Parkinson: SNCA, LRRK2, PARK2, DJ-1, PINK1, VPS35 e ATP13A2. Forti fattori di rischio sono varianti a penetranza incompleta dei geni LRRK2 e GBA, in tutto il mondo. Il ruolo delle variazioni genomiche strutturali è stato fino ad oggi trascurato, ma un suo approfondimento promette di chiarire molti aspetti genetici ancora oscuri di questa malattia, come dimostra la rassegna di Bandres-Ciga e colleghi. [Bandres-Ciga S., et al. Minerva Med. AOP doi: 10.23736/S0026-4806.17.05246-6, 2017].

 

Il genere musicale ascoltato influenza la probabilità di accettare un rischio. Uno studio dimostra per la prima volta che l’ascolto di musica può influenzare direttamente la decisione circa il correre o meno un rischio, e l’influenza è intuitivamente correlata con il genere musicale. L’aspetto interessante è che, però, se il rischio riguarda aree quali la salute o la sicurezza personale, la musica perde ogni potere e la decisione è invariabilmente ispirata a saggia prudenza. [Front Psychol. 8: 759, 2017].

 

Il fondamentalismo religioso è spesso associato a sintomatologia psichiatrica. Uno studio che ha impiegato la Revised Religious Fundamentalism Scale per valutare la presenza e il grado di fondamentalismo nei volontari che si sono sottoposti alle sedute di osservazione, ha rilevato che un tratto ben definito ed importante nel fondamentalismo, ossia il “Letteralismo Scritturale”, era associato con alti livelli di depressione, sintomatologia paranoica e ostilità. [Psychol Rep. 120 (3): 491-502, June 2017].

 

Le conseguenze del disturbo bipolare dei genitori su sonno e cervello dei figli. Uno studio che ha valutato 42 figli di genitori bipolari di età media 12.5 ± 3.2, mettendoli a confronto con 42 pari età e sesso, figli di genitori apparentemente privi di disturbi psichiatrici, ha rilevato un’alta incidenza di disturbi del sonno, sia diretti (alterazioni della durata, incubi, ecc.), sia collegati (cefalea al risveglio, sonnolenza diurna, ecc.), associati a psicopatologia. Considerata la giovane età dei partecipanti (9-18 anni), gli autori si chiedono se il monitoraggio longitudinale potrà rivelare un rapporto fra entità dei disturbi del sonno e manifestazioni psicopatologiche in età media e avanzata. [Regenbogen C., et al. PNAS USA AOP doi: 10.1073/pnas.1617357114, 2017].

 

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BM&L-03 giugno 2017

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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